OCIO ALL’ASTA!

Sabato 29 ottobre, dalle 11.00 in poi, in Base Nautica, si svolgerà finalmente OCIOALL’ASTA!, ovvero metteremo all’asta le componenti di armi velici lasciati incustoditi da tempo in Base Nautica.
L’asta è riservata ai soci AVT, pertanto l’accesso alla base nautica sarà riservato ai soci AVT.
Invitiamo tutti gli interessati a recarsi in base nautica per visionare il materiale, posizionato nelle vicinanze del rubinetto della pompa (entrando a destra).

E… HASTA LA VISTA!

Base nautica e manutenzioni

La base nautica ai Bacini è a disposizione dei soci che vogliono cimentarsi con levigatrice, trapano, alternativo, pialletto e altri attrezzi non professionali per fare lavori di manutenzione alle imbarcazioni e all’armo.
Requisiti: avere la chiglia pulita; leggere bene il regolamento per l’uso della base nautica; compilare il modulo e mandarlo via mail a base_nautica@velaalterzo.it.

Buon lavoro!

Classifiche generali finali del Campionato 2022

Nota: come da Regolamento, il peggior risultato è stato computato in questo modo: se equivalente a “0”, è stata apposta la dicitura “SCARTO”; se equivalente a un punteggio numerico, è stato dimezzato.

Per rendere il file più leggibile, la dicitura “SCARTO” è stato inserita solo per le posizioni in classifica che potevano generare dubbi. Per le altre posizioni, essendo lo SCARTO equivalente al punteggio “0”, non è stato specificato.

Mentre a Trieste la Bora soffia a oltre 30 nodi…

e la Barcolana è in pieno svolgimento, tra Sacca Sessola e Poveglia si recupera la Regata di Pellestrina. Con un vento fra i 10-11 nodi, con raffiche fino a 13, il Comitato di Regata issa bandiera rossa e i regatanti si adeguano senza discussioni a questo invito alla prudenza: dopotutto, scuffiare a ottobre non è come farlo a luglio.

Non sarà però questo vento a fermare le sanpierotte, i topi e i batei a pisso: perciò, con una decina di minuti di ritardo rispetto all’orario previsto, viene ammainato il segnale di avviso del primo gruppo alle 12:11:00 sulla barca giuria, il transatlantico Isabella. L’enorme topo ciosoto di Matteo Morgantin, ancorato fiero con tutte le bandiere sventolanti, vede sfilare a poppa le barche del primo gruppo sufficientemente sgranate fra loro.

Qualche brivido, invece, lo riserva il secondo gruppo, partito regolarmente alle 12:23:00.

La linea di partenza dà vantaggio a partire in barca giuria e così fanno praticamente tutte le barche, con Leon, Cristina e il sopraggiungente Dolfin a contendersi il passaggio più vicino a Isabella. Nessuno si tocca, anche se sfilano a pochissimi centimetri uno dall’altro.

La regata prosegue, il vento resta costante sia per intensità sia per direzione e invita i regatanti a un prudente divertimento terzarolato e a navigare più da marinai che da atleti sui tre lati del percorso. Diversi purtroppo i ritiri per le condizioni del vento – ma, da bravi marinai, nessuno si candida per la Scuffia d’oro 2022.

La giornata si conclude al lai dietro l’isola di ex Poveglia, al riparo dal vento: si stappano prosecchi, birre e, ovviamente, Gin dei Gin. Dopo aver letto le classifiche, Pawana si offre di traghettare le coppe dorate dalla barca giuria ai vincitori impacchettati qua e là. Oramai il sole inizia a scendere e tutti salutano la fine di questo imprevedibile e avventuroso Campionato di Vela al Terzo 2022.

Appuntamento alla domenica successiva per la Veleziana!

Come ripulire un ottagono in laguna

Sabato 8 ottobre l’Associazione Vela al Terzo ha collaborato a una iniziativa di Marevivo Veneto insieme a Massimo Marchiori, alias Stari Ribar, artista veronese green. Il programma era di ripulire una delle piccole e ormai abbandonate isole della nostra bella laguna.

La veleggiata è iniziata da Poveglia, sotto un bel cielo luminoso e una laguna calma. Anzi, troppo calma, visto che uno degli invitati più attesi, il vento, era decisamente in ritardo.

D’atro canto, l’andatura lenta e l’acqua ferma aiutavano a individuare anche in lontananza i rifiuti che galleggiavano in superficie – e la nostra piccola ma allegra brigata ha potuto “intercettarli” senza problemi.

Abbiamo quindi puntato la prua verso l’ottagono abbandonato (della Campana) e ci siamo trasformati in cacciatori-raccoglitori di scoasse, percorrendone i bordi alla ricerca anche dei più piccoli rifiuti. Un intervento non inutile, il nostro: fra le nostre prede uno pneumatico, una rete e diversi rifiuti di plastica. La giornata si è conclusa nel migliore dei modi, con un lauto pranzo al lai e una bella veleggiata ritornando verso Poveglia.

La qualità del bottino e l’ottima compagnia consigliano di ripetere l’esperienza e sfidare nuovamente la fantasia di Stari Ribar nel trasformare materiali che il senso comune vorrebbe inutilizzabili in sculture soprendenti – come potete vedere nel suo sito