L’Associazione Vela al Terzo sarà sempre grata al suo padre fondatore Gino Luppi, un Amico e un Maestro che non dimenticheremo mai.
Gino ha accompagnato generazioni di velisti al terzo, discepoli dell’Università Trevissoi dove, sul bancone del negozio, Gino faceva rivivere le mille situazioni di regata: gli approcci in boa, le manovre, gli abbordi. C’era sempre da imparare da Gino, dalla sua gentilezza di uomo mite e giusto. Iolanda, Il suo splendido bateo a pisso, era lo specchio della personalità di Gino: sempre perfetta, in ordine nei minimi dettagli, piena di piccoli e ingegnosi accorgimenti pensati da Gino per rendere confortevole la navigazione e la vita di bordo e realizzati con le sue mani sapienti. Non mancava nulla su Iolanda e Gino era un tutt’uno con la sua barca.
Che grande Maestro, il nostro Gino!
Le regate: un’occasione di stare insieme, e la sua unica preoccupazione era che fossimo arrivati tutti, felici della bella giornata sulle nostre splendide barche.
Buon vento Gino
Marco Bettini Presidente Associazione Vela al Terzo
Passata la metà di ottobre, archiviata la calura, dimenticata la frenesia estiva dei barchini e la fregola agonistica delle regate, la laguna nord lancia ai barenanti il suo irresistibile richiamo. Gli spazi ampi, la sensazione fisica di essere sospesi nello spazio e nel tempo di una laguna finalmente piatta, che si fa specchio, con la luce che inonda lo spazio, sia che il cielo sia terso, sia nel riflesso del cielo plumbeo del primo autunno: è sempre sorprendente il sollievo e la pace che questo mondo magico dona allo spirito dei fortunati che vi si immergono.
Spinti da una marea favorevole, lasciata Torcello, superata Sant’Ariano, La Cura, Santa Cristina e la Motta dei Cunici, finalmente Maistral e Spiumante si affiancano e proseguono vicini. È già mattina inoltrata e finora sono stati pochi gli incontri, il migliore con uno stormo di fenicotteri rosa a riposo nelle secche. Non sono molto vicini, ma ben visibili dal ponte di prua dei topi, che consente di elevarsi e scoprirli, nascosti in po’ alla vista da barene e canneti. Non c’è brezza e proseguiamo lenti a motore per non farci sorprendere dal cambio di marea e da un temporale annunciato. La laguna nord ha le sue regole e vanno rispettate. Fra barene, bassi fondali e tracce di canale, passiamo alcuni casoni di pescatori in parte diroccati – e ci viene voglia di sognare come sarebbe bello farli rivivere. Bisogna essere quasi giunti alla meta perché il Montiron si faccia scoprire. È sempre sorprendente come questa magica isoletta riesca a tenersi celata anche in questo paesaggio dagli spazi ampi e liberi.
Con la gioia di sentirci a casa, sbarchiamo il materiale, prepariamo le barche per la notte e rinforziamo gli ormeggi per il temporale che sta arrivando. Siamo già pronti con il fuoco acceso ed un bicchiere di vino in mano quando il vento rinforza e puntuali cominciano le piogge. Il casone è in ordine, grazie al lavoro di pochi appassionati che volontariamente se ne prendono cura. Passata rapidamente la pioggia, il cielo torna terso e ci perdiamo a contemplare uno di quei tramonti di fuoco sulla laguna che chiunque sia stato al Montiron non può scordare. La cena è lunga, lenta, fatta di fuoco, fumo, profumo di costesine, ciacole, vino…. In barca si dorme bene sotto coperta, protetti dal fasciame in legno e dal tiemo. Il “topo ciosoto” non ha rivali per il bivacco in laguna.
Il risveglio alla mattina è lento. Colazione con voce roca e poi preparativi per sistemare tutto e ripartire con la brezza della mattina, appena la marea di consentirà di lasciare gli ormeggi. L’acqua è uno specchio. Avanziamo lentissimi, per ore, senza stancarci di quel paesaggio, del rumore della barca che smuove appena le acque, del riflesso delle vele sull’acqua. Guardiamo gli stormi che attraversano il cielo o volano bassi sul pelo dell’acqua. Leghiamo le barche e organizziamo il pranzo “al lai”, mentre le barche avanzano ancora, lentissime, affiancate, manovrando sincrone, con le vele a farfalla o scontrando le vele per evitare le secche, mentre i due topi si inoltrano nei canali, fra le barene. C’è il tempo per una “ciacolata” con una famigliola che resta affascinata dalla nostra danza. “ma gnanca un remo ciape’ in man!” – “No”, rispondiamo, “abbiamo appena calato la pasta!”. Pescano seppie loro… Ne hanno preso quattro chili alcuni giorni prima. Siamo solo noi nello spazio di chilometri. Sono nati in laguna, ci dicono. Anche per loro quelle acque sono casa. Intanto la pasta già bolle in pentola e il sugo è pronto, mentre le barche lentamente ancora avanzano.
È ormai primo pomeriggio e riaccendiamo i motori per tornare verso Venezia. Le vele però le teniamo ancora alzate, orgogliosi, e sulla via di casa salutiamo amici e turisti che ci ammirano al passaggio. Tornano i lancioni, le onde, i taxi. Siamo rientrati nel mondo ma resta ancora intatta la felicità per il tempo sospeso che la laguna nord ci ha regalato.
I velisti professionisti la considerano la più spettacolare e impegnativa regata del Mediterraneo: più di 600 miglia di navigazione tra Malta, lo stretto di Scilla e Cariddi, Vulcano e Stromboli per poi scendere verso sud dove il mare si fa più profondo e blu intenso per sfiorare Favignana, Pantelleria, Lampedusa e raggiungere nuovamente Malta nel minor tempo possibile.
La partenza dal Grand Harbour della Valletta a Malta il 22 ottobre scorso al suono delle salve di cannoni posizionati sulle mura maestose è qualcosa di folgorante per qualsiasi velista. Il nostro socio Giorgio Zennaro, paron di Brontolo (forse la barca più datata dell’intera flotta della laguna di Venezia, costruita dal cantiere Amadi prima della II Guerra Mondiale) partecipa per la terza volta a questa regata, questa volta come timoniere di COLOMBRE – GBR880X, bellissimo e velocissimo JPK 10.80, assieme all’armatore Massimo Juris. Armatore che quest’anno si è anche laureato campione italiano di offshore e che molti di noi ricorderanno per l’ottimo risultato nella Transat Jacques Vabre del 2017 assieme a un’altra nostra “vecchia” conoscenza, Pietro Luciani, timoniere di Medusa per molti anni – anche lui a bordo del COLOMBRE in qualità di tattico.
Gli addetti ai lavori, nella diretta televisiva della partenza, avevano avvisato che COLOMBRE sarebbe stata una barca da tenere d’occhio – e non sono stati smentiti.
Nonostante il vento leggere, COLOMBRE si è aggiudicata il primo posto nella classe ORC5, battendo le altre 25 imbarcazioni iscritte con il tempo di 7 giorni, 6 ore, 12 minuti e 5 secondi.
Complimenti a Massimo Juris, a Pietro Luciani e a tutto l’equipaggio di COLOMBRE-GBR 880X. Lasciateci essere orgogliosi del risultato del nostro socio Giorgio Zennaro.
Bravo Giorgio , speriamo di vederti in laguna durante la prossima stagione agonistica di AVT!
Gli organizzatori di Navalis, la festa che si tiene ogni anno a Praga sulla Moldava nei pressi dello storico Ponte Carlo, desiderano ospitare nell’edizione 2023 fino a 12 imbarcazioni della nostra Associazione, ognuna con due membri di equipaggio a bordo.
Il programma prevede domenica 14 maggio dalle ore 14:00 alle 18:00 un “Pomeriggio veneziano” sul lungofiume Hergetova cihelna, durante il quale faremo una dimostrazione di Vela Al Terzo ospitando a bordo alcuni fra gli spettatori. Lunedì 15 maggio la nostro delegazione parteciperà al programma ufficiale che prevede l’adornamento dei cavalli e la benedizione di cavalieri, cavalli e pellegrini in Piazza del Castello (dalle 14.30 alle 17.30), la Solenne Santa Messa nella cattedrale dei santi Vito, Venceslao e Adalberto e la Processione di San Giovanni fino al Ponte Carlo fino alle 19:30. Alle 20.30 diverremo di nuovo protagonisti, sfilando con le nostre barche illuminate davanti alla piattaforma su cui si terrà il Concerto sull‘acqua.
Il fittissimo programma prevede anche una serie di iniziative che rendono questa manifestazione una vera festa, come il lancio di paracadutisti e l’intervento di nuotatori, fuochi di artificio e tanto altro.
Gli organizzatori, che sosterranno tutte le spese di trasporto delle imbarcazioni e di viaggio, vitto e alloggio degli equipaggi, hanno dimostrato alla delegazione del Comitato Direttivo che ha effettuato un sopralluogo a Praga di avere ampia esperienza per tutto quello che riguarda l’organizzazione, dalla gestione del trasporto delle barche alla predisposizone di moli di imbarco e di attracco, dalla gestione delle persone che vorranno salire bordo delle nostre barche alla (molto generosa) ospitalità. Hanno già previsto di caricare le barche su TIR dal Polo Nautico San Giuliano giovedì 11 maggio, di accogliere i paròni venerdì 12 maggio perché possano assistere al varo delle barche sabato 13 maggio alle ore 10:00, di far arrivare lo stesso giorno gli equipaggi per fare il briefing durante la cena, di caricare le barche sui TIR alle ore 10:00 di martedì 16 e di far partire armatori ed equipaggi lo stesso giorno, in modo che possano arrivare in anticipo in Italia per riprendere le proprie barche giovedì 18 maggio al Polo nautico di Punta San Giuliano. Per poter rispettare al meglio questo programma, chiedono di ricevere per tempo i nominativi delle persone che parteciperanno, in modo da poter acquistare per tempo i biglietti d’aereo e le stanze di albergo di cui sosterranno completamente i costi.
Nell’Assemblea del 30 novembre è stato deciso di aderire all’iniziativa e di inserire 2 soci in più fra coloro che porteranno le imbarcazioni, per prevenire eventuali problemi di organizzazione che dovessero sorgere all’ultimo minuto. È stato costituito il “Comitato Navalis 2023” per selezionare le candidature delle barche e dei Soci che intendono aderire all’iniziativa. Le candidature dovranno essere inoltrate entro sabato 10 dicembre 2022 via mail a attivita_culturali@velaalterzo.it e dovranno comprendere:
per le barche: • nome della barca, • numero velico, • tipo di barca, • dimensioni (lunghezza, larghezza e peso) • foto della barca con vele a riva • paron (nome, cognome , numero di telefono, email)
per i soci: • nome, cognome , numero di telefono, email • conoscenza della lingua inglese • altre lingue conosciute • capacità di vogare – a prua • capacità di volgare – a poppa
Il Comitato Navalis redigerà la lista dei partecipanti entro il 23 dicembre 2022.
All’iniziativa potranno partecipare anche dei Soci accompagnatori (numero non precisato): a loro sarà chiesto di sostenere una spesa “agevolata” da corrispondere agli organizzatori. Al momento non siamo in grado di valutare tale spesa che verrà comunicata quanto prima.
Sabato 26, presso la sede nautica della Compagnia della Vela, si è tenuta la premiazione della XV edizione della Veleziana, detta anche la “Veneziana dei record” per il grande numero di partecipanti.
Un sentito ringraziamento va alla Compagnia della Vela per la generosa ospitalità e i ricordi con cui ha omaggiato tutti i partecipanti all’iniziativa.
Indimenticabili per noi le emozioni di vedere le nostre barche “in gara” con i giganti della vela, anche se ci rubavano i rari refoli di vento, e l’emozione di arrivare ancora una volta di fronte a Piazza San Marco.
Ancora complimenti alla Filippo Scarpa sulla Sanpierota Vento di Venezia, a Laura Scappin sulla topa Cristina e a Paolo Rusca e Davide Pesavento sul topo venessian Adamas per la loro ottima performance in una giornata tanto povera di vento quanto ricca di onde!
Dopo alcuni lavori che hanno richiesto più tempo del previsto, la base nautica è pronta a ricevere tutti i soci che desiderano fare lavori di manutenzione sulle loro barche: come potete vedere dalle foto, abbiamo anche dei nuovi carrelli e delle casse dove tenere gli attrezzi che usiamo.
I periodi di manutenzione sono così definiti: P1 – inizio sabato 17 dicembre 2022 e fine sabato 21 gennaio 2023 (una settimana in più per le feste di Natale) P2 – inizio sabato 21 gennaio 2023 e fine sabato 18 febbraio 2023 – quasi esaurito P3 – inizio sabato 18 febbraio 2023 e fine sabato 18 marzo 2023 – quasi esaurito P4 – inizio sabato 18 marzo 2023 e fine sabato 15 aprile 2023 P5 – inizio sabato 15 aprile 2023 e fine sabato 13 maggio 2023
Ricordiamo anche che l’Assemblea ha approvato un nuovo piano tariffe per le attrezzature lasciate in base nautica: leggete il prospetto delle tariffe per maggiori informazioni.
Cari soci, ecco l’ultimo appuntamento in calendario: la cena sociale, che si terrà sabato 10 dicembre alle ore 19.30, presso la sala ricevimenti “La Stamperia”, Ramo Baffo 3080/A, Castello, Venezia (GPS 45.436951, 12.348665).
Il menu prevede un cocktail di benvenuto con Prosecco, pizzette, salatini e sfogliatine di pane con mousse; il primo piatto con lasagne alle verdure e il secondo con fesa di maialino con salsa di vino bianco e patate; per riempire l’ultimo posticino nello stomaco, l’immancabile tiramisù e caffè con carrello dei liquori.
Il prezzo è di 40 Euro a testa.
Per prenotare è semplicissimo: > scrivete entro domenica 27 novembre a tesoriere@velaalterzo.it, specificando i nomi delle persone che verranno e se qualcuno è vegetariano > fate il bonifico
Ci vediamo sabato 10 dicembre alle ore 19.30 a La Stamperia per scambiarci i consueti auguri di buone feste in allegria!
Cari Soci, mercoledì 30 novembre alle ore 18.00 è convocata l’assemblea ordinaria dell’Associazione Vela al Terzo ASD presso la Base Nautica AVT. Vi invitiamo a leggere attentamente la lettera di convocazione e a intervenire numerosi perché le scelte richieste dagli argomenti elencati nell’Ordine del giorno influenzeranno diverse attività dell’Associazione.
Pare che i chioggiotti lo chiamino “stravedamento”: quando sembra che basti solamente allungare una mano per poter toccare le Alpi, perché non c’è umidità nell’aria né foschia. È certo invece che noi presenti stravedevamo per la magnifica giornata che ci si presentava. Le nostre vele colorate, ora più sparse, ora più vicine, punteggiavano il blu della laguna mentre avanzavamo lentamente grazie a un filo di vento – pigramente, potremmo anche dire, visto che da una barca all’altra gli equipaggi si scambiavano battute, racconti, ricette di cucina.
Una andatura da veri barenanti a riposo, che ci invitava a godere in pace e tranquillità della nostra bella Laguna sud, dopo una lunga e a tratti estenuante stagione velica.
E quindi, coerentemente con lo spirito pacifico e rilassato della giornata, ci siamo ancorati al lai a fianco di Poveglia. Le foto non possono rendere giustizia alla qualità (e quantità!) delle vivande che venivano scambiate da una barca all’altra, secondo il migliore Galateo della convivialità veneziana. Non a caso, alcuni di noi hanno paragonato l’allegra abbuffata a quella di un’altro grande evento cittadino, il Redentore.
La giornata limpida e calda induceva i nostri animi gentili a parafrase i versi dedicati da Leopardi alla primavera che brilla nell’aria; ma le abbondanti libagioni sui nostri velieri trasformati in un lungo bacaro galleggiante ci ricordavano che non di solo spirito è fatto l’Uomo.
La giornata si è chiusa in bellezza con un fresco venticello che ci ha permesso di tirare ancora bordi su e giù sotto gli occhidei cormorani ormai abituati alle nostre evoluzioni. E per chi si è attardato, la Laguna ha riservato un tramonto davvero speciale.