Come ripulire un ottagono in laguna

Sabato 8 ottobre l’Associazione Vela al Terzo ha collaborato a una iniziativa di Marevivo Veneto insieme a Massimo Marchiori, alias Stari Ribar, artista veronese green. Il programma era di ripulire una delle piccole e ormai abbandonate isole della nostra bella laguna.

La veleggiata è iniziata da Poveglia, sotto un bel cielo luminoso e una laguna calma. Anzi, troppo calma, visto che uno degli invitati più attesi, il vento, era decisamente in ritardo.

D’atro canto, l’andatura lenta e l’acqua ferma aiutavano a individuare anche in lontananza i rifiuti che galleggiavano in superficie – e la nostra piccola ma allegra brigata ha potuto “intercettarli” senza problemi.

Abbiamo quindi puntato la prua verso l’ottagono abbandonato (della Campana) e ci siamo trasformati in cacciatori-raccoglitori di scoasse, percorrendone i bordi alla ricerca anche dei più piccoli rifiuti. Un intervento non inutile, il nostro: fra le nostre prede uno pneumatico, una rete e diversi rifiuti di plastica. La giornata si è conclusa nel migliore dei modi, con un lauto pranzo al lai e una bella veleggiata ritornando verso Poveglia.

La qualità del bottino e l’ottima compagnia consigliano di ripetere l’esperienza e sfidare nuovamente la fantasia di Stari Ribar nel trasformare materiali che il senso comune vorrebbe inutilizzabili in sculture soprendenti – come potete vedere nel suo sito

una settimana AVT: partendo da Giorgio e arrivando ai Lazzaretti

Si è appena conclusa una intensa settimana nella vita di AVT, cominciata con il ricordo di Giorgio, vissuto come piaceva a lui: barche al lai, in piena città, nel posto più bello del mondo – il Canal Grande – a godersi la vita, con il fresco della sera, il piacere della compagnia, della chiacchiera, del cibo e del vino. Barche portatrici di una cultura di vita condivisa, conviviali, strumento vivo della città.

Il venerdì si sono poi svolti i due appuntamenti programmati, in una serata tipicamente AVT, iniziata parlando della Regata croata di Rovigno, dove AVT è da sempre di casa, per poi proseguire con una interessantissima discussione sulla scuffia: cosa fare concretamente quando ci si trova davanti ad una barca scuffiata o se si è noi stessi nella spiacevole situazione della barca scuffiata – magari quando si è anche da soli in barca…. Che fare? Come svuotare la barca? Come trainare una barca carica d’acqua senza fare danni?  Il dibattito ha suggerito passi precisi da seguire, che aiuteranno il malcapitato a gestire la situazione. Ne daremo risalto in un apposito inserto breve e agevole.  Ve specificato che occuparsi di questo tema non vuol dire affatto raccontare una vela al terzo estrema, da supereroi della sopravvivenza, ma al contrario vuol dire avere la percezione che noi siamo naviganti, dunque dobbiamo sapere come ci si muove in casi a dir poco scomodi, se non in realtà estremamente difficili (è noto che la scuffia può avvenire in qualunque momento, ma certamente è ben più probabile in condizioni meteo avverse, con tutto quel che ne consegue; la risposta delle diverse autorità lagunari ci ha inoltre fatto capire che è necessario essere capaci di risolvere da soli i nostri problemi…). Ecco che in tutti questi casi si rivela prezioso il momento in cui qualcuno ha insegnato la propria esperienza agli altri, dicendo quelle parole magiche: “fai così…”

Dopo la scuola vela del sabato, svoltasi nello specchio d’acqua tra San Servolo e Poveglia, si è arrivati alla domenica di regata, nello specifico la Regata dei Lazzaretti. Una regata nuova, dunque tutta da studiare. Il compito di individuare un nuovo campo di regata non è stato facile, perché, ahinoi, dobbiamo dolorosamente prendere atto che tra fondali troppo bassi e traffico acqueo decisamente eccessivo (e fuori controllo), la laguna sembra rimpicciolirsi per le nostre splendide barche. Alla fine la scelta del percorso è stata condizionata dal numeroso numero di barche iscritte e dalle condizioni del vento e della marea previste per domenica – e si è scelto di regatare nello spazio acqueo prospicente la base nautica AVT, tra Murano, San Michele e l’Arsenale, un sora secca tanto di casa quanto ampio e ricco di punti non facili da dover gestire. Ed infatti la regata ha restituito tutte queste premesse: le boe sono state posizionate al meglio del possibile (rispetto allo spazio dato), riuscendo a far compiere ai regatanti ogni diversa andatura. Anche le distanze da coprire alla fine sono risultate giuste, e così i due giri di percorso sono stati compiuti in un intervallo compreso tra un’ora e venti (circa) e le due ore (circa). La marea molto forte era una variante in gioco da dover saper gestire, così come la mutevole direzione del vento quando si naviga a ridosso di un ostacolo (che in questo caso era un’intera città-isola). Aggiungiamo le alghe di diversa foggia e misura disseminate in diversi punti del tracciato, i fondali a volte più o meno bassi – e il cocktail era perfetto per una domenica di sano divertimento e impegno a saper gestire i nostri stupendi legni. Grazie davvero a chi ha dedicato il proprio tempo a far divertire gli altri – e dunque grazie al comitato di regata composto da Ugo Carlon (il D.S) e Marina Spinadin, precisa e puntuale nelle registrazioni e nel controllo. In barca con loro pure Yuko – di cui tutti aspettano le splendide foto.

La regata è finita con un vento in rinforzo, mosso anche da un modesto fronte temporalesco in zona – capace solo di fare ombra al sole e aver regalato qualche decina di minuti di vento più gagliardo. Dunque chi non si era spaventato dalle nuvole (magari contando sulle previsioni aggiornate) si è goduto il rinfresco e le premiazioni al lazzaretto – e per il rinfresco un grazie alla sempre presente Marina, a Marco Pajer e a Davide Pesavento per aver predisposto tutto. Al Lazzaretto abbiamo potuto godere del meraviglioso panorama, della visita guidata e di poter camminare a piedi nudi su una strepitosa erba appena tagliata. Lazzaretto sempre magico – grazie per l’ospitalità.

La regata sarà ricordata per “caccia alla boa” (copy di Marina Spinadin) – perché ad un certo punto il VHF (che ci regala sempre un sacco di bei momenti) si è messo a parlare, raccontando di boe alla deriva… una in mezzo al canale navigabile, l’altra che aveva lasciato il posto previsto e stava partendo allegramente verso destinazione sconosciuta… subito si è fantasticato di lancioni Alilaguna che avendo toccato la boa arancione (nel frattempo finita nel canale) dovevano fare il 360… e altre storie meravigliose (e tutte credibili, visto quel che capita in laguna…).

Per finire, IL SORPRESONE: il Presidente dava fondo a tutta la propria abilità informatica e sfornava le classifiche finali, sia di regata che di campionato, a tempo di record! Nessuno aveva mai fatto così veloce, pubblicando le classifiche ancor prima delle premiazioni! E così, velocemente, dopo aver fantasticato sui battelli actv alle prese con le boe vagabonde, si fantasticava ora di un nuovo programmino in arrivo, in grado di calcolare la direzione del vento e la forza della mare, così da avere la misura esatta di cima da calare – e il peso adatto dell’ancora – per ogni boa… Mai dire mai!

Insomma, domenica si è chiusa a modo nostro, con il botto coloratissimo e vitale delle nostre regate, una settimana piena piena di vita AVT. E siamo solo a maggio…

Appuntamento a tutti alla Chioggia – Venezia, quando sarà obbligatorio avere a bordo il dispositivo di salvataggio omologato (un salvagente per ogni membro d’equipaggio) in caso di bandiera rossa: a presto!

Red Regatta: the last event

Si è conclusa ieri, nelle acque tra i Bacini e San Michele, l’avventura di Red Regatta fortemente voluta dal presidente Giorgio Righetti e dalla coinvolgente artista Melissa McGill. Le vele rosse, con le diverse nuances, hanno sfilato sotto una calura impietosa ed un vento a regime di brezza che non dava tregua al caldo afoso.

Alla fine della veleggiata, le barche sono tornate agli ormeggi e gli equipaggi hanno trovato ristoro all’ombra in attesa del saluto di Melissa e di tutto lo staff e gustando con gli occhi e col cuore il bellissimo volume a ricordo della manifestazione. Ognuno ha avuto la sua copia “speciale” dedicata dall’artista ai paròni che hanno partecipato alle regate nel 2019.

Una ritrovata convivialità che fa ben sperare di poter riprendere, almeno in parte, le occasioni per stare insieme a parlar di vela, a vivere la laguna e a godere dei suoi magici tramonti in compagnia.

Many many thanks to Melissa McGill, we hope to welcome her every time she’ll want to involve AVT in her projects and every time she ‘ll spend few days with good friends!

Red Regatta 20 giugno 2021

Carissimi soci,

ultimo appuntamento per le vele rosse di “Red Regatta” nelle acque veneziane.

Dopo la piccola veleggiata in partenza alle 14:00 e visibile anche da terra, seguirà, alle 17:00, la presentazione del volume “Red Regatta” edito da Marsilio.

Sarà presente l’artista Melissa McGill.

Presentazione del libro “Red Regatta”

Il 20 giugno, a partire dalle ore 14:00, torna “Red Regatta” con l’artista Melissa McGill.

Una veleggiata di tutte le nuances di rosso aprirà la manifestazione che si concluderà, poi, nella sede di AVT con la presentazione del libro dedicato agli eventi ideati e fortemente voluti da Melissa e dal Presidente Giorgio Righetti e svoltisi nel 2019.

Le vele rosse saranno visibili al pubblico anche da terra.

Non mancate!