Oggi abbiamo superato noi stessi! Questo terzo giorno infatti aveva un programma molto ambizioso: navigare con le nostre barche nella Moldava, sotto al bellissimo Ponte Carlo, e anzi invitare a bordo turisti e cittadini interessati a conoscerle meglio.
Ma andiamo per ordine. La mattina la nostra nutrita delegazione, formata da noi e dai Vogatori del Brenta, ormai degli habitué della manifestazone che alcuni di loro seguono dal 2009, è stata accolta dall’Assessore alla Cultura e allo Sport del Comune di Praga nello storico edificio del Municipio.
Al pomeriggio siamo stati, insieme ai Gondolieri del Brenta, l’attrazione principale del Pomeriggio veneziano: la possibilità di compiere un giro su una barca tipica veneziana sul fiume Moldava ha attirato una nutrita folla di curiosi. I visitatori potevano degustare delle pietanze negli stand vicino al fiume: in quello affidato all’AVT e presidiato da alcuni volonterosi, sono stati spazzolati via alla velocità della luce 20 chilogrammi di sarde in saor. E anche le damigiane di vino hanno avuto molti estimatori.
Incuriositi dalle nostre barche, turisti e cittadini si sono imbarcati sulle nostre sanpirote, topi e batei a pisso a gruppetti di due o tre persone.
Il vento dispettoso però si infilava fra gli archi dei ponti e sbucava all’improvviso dalle strette viuzze del centro; così i nostri equipaggi hanno dovuto ammainare le vele e navigare con i remi – per 4 ore.
Uno sforzo eroico – premiato dai ringraziamenti in tutte le lingue dei nostri ospiti. E, alla sera, da una grande cena in una osteria intitolata al personaggio del buon soldato Sc’vèik creato da Jaroslav Hašek.
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